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Le 20 isole australiane più belle (e poco conosciute)

L’Australia Oltre la Terraferma: La Magia Nascosta delle Isole Australiane

Isole Australiane da Sogno

Isole australiane in breve

  • Per chi sono ideali: viaggiatori che amano natura selvaggia, fauna unica, spiagge spettacolari e destinazioni non banali rispetto ai soliti itinerari sulle città.
  • Cosa trovi in questa guida completa sulle isole australiane: 20 isole australiane tra le più belle e particolari, dalla Tasmania alle Whitsunday, da Rottnest Island e i suoi quokka alle isole coralline della Grande Barriera, fino ai territori esterni e remoti.
  • Tipi di esperienze: snorkeling sul reef, incontri con pinguini, foche e canguri, trekking in parchi nazionali, cultura aborigena, isole vulcaniche e remote destinazioni sub-antartiche.
  • Da ricordare prima di partire: verificare sempre visto turistico, stagionalità e condizioni meteo-marine dell’isola scelta, oltre a eventuali permessi speciali per riserve naturali e isole più isolate.

C’è un segreto che l’Australia non racconta a tutti. Quando si pensa all’Outback infinito o alle luci scintillanti di Sydney, si sta vedendo solo metà del quadro. Io l’ho scoperto dopo anni passati a viaggiare in lungo e in largo: la vera, palpitante anima del continente si cela lungo le sue coste frastagliate, in un mosaico di terre circondate dall’oceano. Parlo delle migliaia di isole australiane.

Un numero sbalorditivo, lo so, ma è la verità. L’Australia non è un singolo blocco di terra; è un arcipelago sommerso, una collezione eterogenea di ecosistemi che spaziano dalla tundra sub-antartica ai paradisi tropicali della Barriera Corallina. Ognuna di queste isole, dalla vasta e selvaggia Tasmania alle piccole e intime formazioni di sabbia, ha una sua storia unica, una fauna selvatica che non troverai altrove e un ritmo di vita che ti costringe a rallentare.

In questo viaggio, ti porterò con me. Ti farò incontrare il marsupiale più felice del mondo, il quokka, mentre ti affacci su una baia color zaffiro a Rottnest Island. Ti farò sentire l’emozione pura della Parata dei Pinguini a Phillip Island, un momento che ti stringe il cuore per la sua semplicità. E ti mostrerò i tesori nascosti, come le Isole Tiwi, dove l’arte aborigena è un linguaggio vivo, o la sacra K’gari, l’isola di sabbia più grande del pianeta, che sembra sfidare ogni legge della botanica e della geologia.

Dimentica l’Australia delle cartoline patinate. Stai per scoprire l’Australia vera, quella fatta di isolamento, biodiversità mozzafiato e un senso di meraviglia che solo la natura incontaminata sa regalare. Allaccia le cinture. Stiamo per salpare verso l’arcipelago nascosto.

I. Le grandi e popolari isole australiane: tesori di rilevanza statale

Queste sono le destinazioni che ogni novizio, ma anche l’esperto, dovrebbe segnare sulla mappa. Sono mondi interamente sviluppati che offrono un compendio dell’esperienza australiana: natura selvaggia, storia, cibo e panorami da togliere il fiato.

Tasmania: l’isola nascosta sotto l’Australia

isola-australia-South-Bruny-TASmania

È lo stato insulare più grande e, a mio avviso, il più sottovalutato. La Tasmania non è solo un’isola, è una terra di natura incontaminata che respira storia e aria pura. Ricordo la prima volta che ho messo piede qui: un vento fresco, un profumo di bosco e un senso di calma quasi primordiale.

  • Punti di Forza Imperdibili: Certo, c’è il diavolo della Tasmania, che purtroppo è in pericolo, ma la sua energia selvatica è palpabile ovunque. Il Parco Nazionale di Freycinet con la sua iconica Wineglass Bay è un classico per una ragione: il contrasto tra la sabbia bianca, l’acqua turchese e le rocce rosse è pura poesia geologica. Ma la vera sorpresa è Hobart, con la sua cultura gastronomica e artistica vivace (il celebre MONA vale da solo il volo). Qui la vita scorre a un ritmo più umano, tra mercati di prodotti locali freschissimi e vicoli che raccontano storie di galeotti e balenieri.

K’gari (precedentemente Fraser Island): il miracolo di sabbia

Fraser Island K'gari isola Australia

Quando dico “l’isola di sabbia più grande del mondo”, la mente fatica a immaginarla. Eppure, K’gari (il suo nome originario aborigeno, che significa “paradiso”), Patrimonio Mondiale UNESCO, è una realtà incredibile. L’ho percorsa in 4×4, sferragliando lungo la famosa 75 Mile Beach, che funge da autostrada costiera, e l’emozione della potenza selvaggia del luogo è indescrivibile.

  • Punti di Forza Imperdibili: Il mistero di una foresta pluviale lussureggiante che cresce interamente sulla sabbia è un fenomeno che sfida la logica. Il relitto arrugginito del Maheno sulla spiaggia è un monolite fotografico. Ma la vera gemma è il Lago McKenzie, le cui acque cristalline, alimentate solo dalla pioggia, sono così pure da agire come un potente esfoliante naturale (provate a farci il bagno, è un toccasana per la pelle). E naturalmente, l’osservazione dei dingo, qui protetti e selvatici, è un’esperienza che richiede rispetto e attenzione.

Isola dei canguri (Kangaroo Island): la Galapagos australiana

Dopo il devastante incendio del 2019-2020, l’isola ha dimostrato una resilienza sbalorditiva, e visitarla ora è un atto di supporto e ammirazione per la natura che si riprende i suoi spazi. Quest’isola, al largo del South Australia, è stata soprannominata la “Galapagos” australiana per l’abbondanza e la facilità di avvistamento della fauna selvatica.

  • Punti di Forza Imperdibili: Il nome parla chiaro: l’avvistamento di canguri (soprattutto della sottospecie locale), koala e leoni marini (la colonia di Seal Bay è uno spettacolo indimenticabile) è garantito. Ho passato ore a osservare le colonie di foche che giocano nelle onde. Le Remarkable Rocks, sculture naturali erose dal vento e dal mare, offrono un punto di osservazione drammatico sull’Oceano Australe. È un luogo dove l’uomo sembra davvero essere l’ospite e gli animali australiani i veri padroni di casa.

II. Le icone della vita marina e della fauna unica

Se il vostro obiettivo è un incontro ravvicinato con la fauna australiana più peculiare e carismatica, queste isole sono le tappe obbligate.

Rottnest Island: la terra del sorriso Eterno

Isole australiane Rottnest Island

A un breve tragitto in traghetto da Perth, nell’Australia Occidentale, Rottnest Island è un luogo dove la serenità è la regola. È un’isola senza auto (se non di servizio) e il modo migliore per esplorarla è in bicicletta.

  • Punti di Forza Imperdibili: Il quokka è il re indiscusso. Questi marsupiali, noti per il loro “sorriso” e la loro intrinseca fotogenicità (ricordate il celebre selfie?), sono i padroni dell’isola. Vederli saltellare è un’iniezione di buon umore. Le baie nascoste e le calette, con spiagge ideali per lo snorkeling e l’acqua cristallina, offrono rifugio dal caldo e dalla folla. L’atmosfera è rilassata e gioiosa, un vero toccasana.

Phillip Island: la sfilata del crepuscolo

Facilmente accessibile da Melbourne, nello stato di Victoria, Phillip Island è il sogno di ogni amante degli animali. Non è l’isola più selvaggia o tropicale, ma la sua promessa di incontri faunistici è concreta.

  • Punti di Forza Imperdibili: L’esperienza che attira visitatori da tutto il mondo è la celebre “Parata dei Pinguini” serale. Ogni sera, al tramonto, centinaia di piccoli pinguini minori (i più piccoli del mondo) emergono dall’oceano e tornano ai loro nidi sulla spiaggia. È un momento di una dolcezza incredibile, da osservare in religioso silenzio. Inoltre, le colonie di foche che si crogiolano sulle rocce e i koala selvatici sono una presenza costante e affascinante.

Isola di Lord Howe: la perfezione remota

Ho sentito storie incredibili su questo luogo prima di vederlo con i miei occhi. Lord Howe è un Patrimonio Mondiale UNESCO, un’isola vulcanica remota e incredibilmente preservata, a largo del New South Wales. Il suo isolamento l’ha resa un santuario ecologico.

  • Punti di Forza Imperdibili: L’accesso limitato a soli 400 visitatori alla volta assicura un’esperienza intima e di basso impatto. L’imponente Monte Gower domina il paesaggio, offrendo un’escursione impegnativa ma con panorami che si estendono all’infinito sull’oceano e sulla laguna a forma di mezzaluna. La sua eccezionale biodiversità marina e terrestre (specie di uccelli e piante uniche al mondo) la rende un paradiso per biologi e per chiunque cerchi una disconnessione totale dal mondo moderno.

III. Le perle della Grande Barriera Corallina e del Queensland

Se state cercando il cliché tropicale – sabbia bianca come borotalco, acque calde e turchesi e la meraviglia della vita sottomarina – il Queensland e le sue isole non deludono mai.

Isole Whitsunday: il trionfo del lusso e della vela

Whitehaven Beach Whitsunday-Island isola Australia

Un arcipelago tropicale di 74 isole, di cui la maggior parte disabitate, nel cuore della Grande Barriera Corallina. Le Whitsunday sono l’immagine da cartolina dell’Australia tropicale.

  • Punti di Forza Imperdibili: Whitehaven Beach, spesso classificata tra le spiagge più belle del mondo. La sabbia è pura silice, incredibilmente fine, che scricchiola sotto i piedi. Salite sull’Hill Inlet per ammirare il turbinio di sabbia e acqua colorata. Qui, la vela è uno stile di vita: noleggiate una barca per esplorare baie isolate. Isola come Hamilton Island e Hayman Island offrono resort di lusso per chi cerca una fuga elegante, ma l’emozione vera è quella delle immersioni e dello snorkeling direttamente sul reef.

Magnetic Island: l’atmosfera rilassata

Vicino a Townsville, Magnetic Island è una ventata di aria fresca e rilassata. Ha un clima eccellente e un’atmosfera da backpacker chic, con villaggi accoglienti e un facile accesso alla natura.

  • Punti di Forza Imperdibili: Qui, l’osservazione di koala selvatici è sorprendentemente facile. Percorrendo i sentieri escursionistici storici, come il celebre The Forts Walk, è quasi garantito vederli sonnecchiare sui rami di eucalipto. L’isola combina perfettamente il relax delle spiagge assolate con la possibilità di camminate attraverso boschi di roccia e antichi forti militari.

Isole coralline minori: l’accesso diretto al Reef

Lady-Elliot-Island-Queensland-Australia

Queste isole più piccole, come Green Island, Heron Island, Lady Elliot Island, Fitzroy e Lizard Island, sono essenziali per chi cerca la vicinanza massima al reef. Spesso sono atolli di sabbia corallina che emergono dall’oceano.

  • Punti di Forza Imperdibili: Lo snorkeling e le immersioni di livello mondiale sono qui la norma, non l’eccezione. Si esce dalla porta del proprio bungalow e ci si trova immediatamente a nuotare tra pesci colorati, squali di barriera (innocui) e tartarughe marine. Molte di queste isole, in particolare Lady Elliot e Heron, sono anche importanti siti di nidificazione delle tartarughe, offrendo uno spettacolo naturalistico commovente tra novembre e marzo.

IV. Le gemme nascoste e i territori remoti

Per il viaggiatore che ha già visto molto e cerca l’esperienza “oltre”, l’Australia offre isole con un carattere selvaggio, una storia intensa e culture uniche. Qui, l’avventura si fonde con l’esplorazione e la scoperta.

Isole di sabbia vicine alla costa orientale: Moreton e North Stradbroke

Isole australiane remoteTangalooma-Moreton

Queste grandi isole sabbiose, comodamente vicine a Brisbane, offrono una versione più accessibile dell’avventura di K’gari, ma con un loro fascino distintivo.

  • Punti di Forza Imperdibili: Sono il paradiso per il campeggio in 4×4 e il sandboarding sulle dune. Moreton Island è famosa per i laghi d’acqua dolce (come il Blue Lagoon) perfetti per un tuffo rigenerante, e per il relitto di Tangalooma, un’attrazione di snorkeling incredibile. North Stradbroke, o “Straddie”, è un luogo più rilassato, amato dai surfisti e perfetto per l’osservazione delle megattere durante la migrazione.

Isole della Tasmania minori: Bruny, King e Flinders

Satelliti della Tasmania, queste isole sono famose non solo per i loro paesaggi drammatici, ma anche per la produzione artigianale di altissima qualità.

Punti di Forza Imperdibili: Bruny Island è rinomata per i suoi formaggi artigianali, ostriche e whisky, un vero tour enogastronomico con il faro storico di Cape Bruny che veglia sulla costa. King Island è celebre per i suoi frutti di mare e i formaggi pluripremiati, oltre che per i suoi campi da golf che si affacciano sull’Oceano Australe. Sono luoghi dove il cibo è parte integrante del paesaggio e della cultura locale.

Isole remote e culturali: Melville e Bathurst (Isole Tiwi)

Queste sono le isole dell’Australia profonda. Le Isole Tiwi (Melville e Bathurst), a nord di Darwin, possiedono una delle eredità delle culture aborigene più forti e uniche del continente. Non si tratta solo di turismo, ma di immersione culturale.

  • Punti di Forza Imperdibili: L’arte, la cultura e le cerimonie tradizionali Tiwi sono vivissime e celebrano la vita in modo intenso. Il Pukumani, la loro famosa cerimonia funeraria, è un evento culturalmente significativo. L’arte tessile e la scultura in legno sono famose a livello internazionale. L’accesso a queste isole richiede spesso un permesso e la guida di tour operator locali, un piccolo sforzo burocratico che ripaga con un’esperienza di autenticità rara per ammirare l’architettura aborigena.

Estremo occidente e sud: Dirk Hartog, Macquarie e Groote Eylandt

Per i veri avventurieri, queste isole rappresentano l’estremità e l’importanza ecologica dell’Australia.

  • Punti di Forza Imperdibili: Dirk Hartog Island, nell’Australia Occidentale, è un sito di conservazione di grande successo e un luogo storico dove i primi europei misero piede in Australia. Isola Macquarie, quasi sub-antartica, è per pochi eletti: con i suoi pinguini reali a milioni e gli elefanti marini, è un paradiso per la fauna polare. Groote Eylandt offre paesaggi unici e un ricco patrimonio culturale con siti di arte rupestre e cerimonie aborigene meno conosciute.

V. I territori esterni: Isole australiane ai confini del mondo

Mentre la maggior parte dell’esplorazione insulare australiana si concentra sulla costa orientale e meridionale, le vere meraviglie esotiche si trovano spesso nei Territori Esterni Australiani, isole remote che fluttuano negli oceani Indiano e Pacifico, più vicine all’Asia che al continente. Qui, la solitudine è parte del lusso.

Christmas Island (Isola del Natale): Il regno dei granchi rossi

Pensate alla sorprendente Christmas Island (Isola del Natale), un promontorio vulcanico che si erge maestoso nell’Oceano Indiano, a circa 2.600 km a nord-ovest di Perth. Questa non è solo un’isola; è una “Galapagos dell’Oceano Indiano”, un santuario della biodiversità.

  • La Migrazione dei Granchi: L’evento che la rende leggendaria è l’incredibile e quasi fantascientifica migrazione annuale di 40-50 milioni di granchi rossi (Gecarcoidea natalis). Con l’arrivo della stagione delle piogge (generalmente tra ottobre e dicembre, tempistiche che variano con il clima australiano locale), questi crostacei lasciano in massa la foresta pluviale per dirigersi verso la costa, creando un tappeto pulsante, rosso fuoco.
  • Immersioni Estreme: Essendo un picco vulcanico circondato da acque profondissime, l’isola offre immersioni e snorkeling spettacolari lungo pareti coralline. Non è raro avvistare squali pinna bianca, e nella stagione giusta (tra novembre e maggio), anche i pacifici squali balena.

Cocos (Keeling) Islands: Il Paradiso Culturale

Cocos (Keeling) Islands

A breve distanza, quasi sperdute, si trovano le Cocos (Keeling) Islands, un atollo corallino composto da 27 isole che formano due anelli quasi perfetti.

  • Cultura e Isole: Solo due delle isole sono abitate in modo significativo. Home Island è il cuore culturale, dimora della comunità Cocos Malay, i cui antenati furono portati qui nel XIX secolo.
  • Sport Acquatici e Relax: Questo arcipelago è l’apoteosi del relax tropicale e degli sport acquatici, in particolare del kitesurfing. La vera magia è sott’acqua: si può affrontare il famoso “The Rip” a Direction Island, dove una corrente di marea spinge in un’esaltante deriva snorkeling.

VI. Esplorazioni estreme: vulcani polari e forti storici

Queste due isole, pur nella loro radicale diversità, dimostrano ancora una volta quanto il continente australiano sia un guardiano di mondi insulari, ognuno con la sua identità ecologica o storica ben definita.

Isole Heard e McDonald (Heard and McDonald Islands, HMI)

Se le Cocos e Christmas Island rappresentano l’estremo nord tropicale, le Isole Heard e McDonald rappresentano l’estremo sud sub-antartico dell’Australia. Si tratta di un territorio esterno completamente disabitato, a circa 4.100 km a sud-ovest di Perth. L’accesso è limitatissimo e riservato principalmente a spedizioni scientifiche.

  • Punti di Forza Unici: Queste isole vulcaniche sono un Patrimonio Mondiale UNESCO. Heard Island è dominata dal Mawson Peak, un vulcano attivo e perennemente coperto di ghiaccio (il più alto picco australiano). Sono un paradiso per la fauna selvatica polare, ospitando enormi colonie di pinguini e foche in un ambiente rimasto praticamente intoccato dall’attività umana.

Norfolk Island: storia, pini e paesaggi drammatici

Norfolk Island

Situata tra l’Australia e la Nuova Zelanda, Norfolk Island offre un mix unico di storia, natura e cultura. Quest’isola collinare è famosa per i suoi pini maestosi (Araucaria heterophylla).

  • Punti di Forza Unici: Norfolk ha una storia affascinante. Inizialmente colonia penale britannica (i cui resti sono Patrimonio UNESCO), fu poi ripopolata nel 1856 dai discendenti degli ammutinati del Bounty. I residenti parlano ancora un dialetto unico, un mix di inglese del XVIII secolo e tahitiano.

VII. Conclusione: il tuo prossimo salto insulare

Se l’Australia continentale vi ha affascinato, l’Australia insulare vi rapirà il cuore. Dalle avventure con i quokka di Rottnest ai paesaggi selvaggi e gastronomici della Tasmania, dalla sabbia candida di Whitehaven alla profondità culturale delle Isole Tiwi, ogni isola offre una prospettiva unica e intima sul continente. Ciascuna è una prova della biodiversità e della bellezza naturale che questo Paese custodisce gelosamente. L’oceano è la porta, l’Australia il tesoro.

Raccogliete l’invito al viaggio, esplorate con curiosità, donate tempo alla natura e tornate a casa con una prospettiva sul mondo più ampia. Scegli la tua destinazione e preparati a scoprire l’incredibile diversità dell’Australia al di là della terraferma.

Come scegliere l’isola australiana giusta per te

Dopo aver letto questa panoramica sulle isole australiane, potresti chiederti da dove cominciare. Non esiste un’unica risposta valida per tutti: molto dipende dal tempo a disposizione, dal budget e dal tipo di esperienza che vuoi vivere. Alcuni spunti per orientarti:

  • Vuoi mare da cartolina e barriera corallina?
    Punta sulle isole del Queensland e della Grande Barriera Corallina, come le Whitsunday (es. Whitehaven Beach), Lady Elliot, Heron Island o Green Island: perfette per snorkeling, immersioni e spiagge bianchissime.
  • Ti interessa la fauna australiana da vicino?
    Considera isole come Kangaroo Island, Phillip Island, Rottnest Island o Bruny Island, dove è facile incontrare canguri, koala, pinguini, foche e il famoso quokka.
  • Ami il trekking e i paesaggi estremi?
    La Tasmania e le sue isole minori, così come alcune isole più selvagge al largo della costa australiana, offrono sentieri, scogliere a picco, parchi nazionali e climi più freschi rispetto al continente.
  • Vuoi un contatto profondo con la cultura aborigena?
    Ci sono isole e arcipelaghi dove l’esperienza ruota attorno a storie, arte e tradizioni dei popoli First Nations. In questi casi è fondamentale affidarsi a tour gestiti da guide indigene e rispettare con cura regole e spazi sacri.
  • Cerchi qualcosa di davvero remoto e fuori dal turismo di massa?
    Alcune isole estreme e territori esterni, citati in questa guida, richiedono tempi lunghi, budget importanti e spesso crociere o spedizioni specializzate. Sono esperienze affascinanti, ma adatte solo a chi ha già una buona esperienza di viaggi in ambienti difficili.

Qualunque isola tu scelga, considera che spesso non è possibile “metterle tutte insieme” in un unico viaggio: è meglio concentrarsi su una regione (ad esempio Queensland, Tasmania, Western Australia) e abbinarla a 1 o 2 isole che rispecchiano davvero il tuo modo di viaggiare.

Nota pratica finale: Visti e turismo consapevole

Queste isole richiedono tempo, rispetto e pianificazione. Molte sono riserve naturali, e l’approccio del visitatore deve essere sempre improntato al turismo consapevole e sostenibile. Lasciate solo impronte sulla sabbia e portate via solo ricordi.

Un’ultima nota pratica ma essenziale: per visitare l’Australia, incluse queste isole meravigliose, è necessario ottenere un visto, che si tratti di un semplice eVisitor (sotto-classe 651) o di un’altra categoria più specifica a seconda della durata e dello scopo del vostro viaggio. Fate sempre in modo che le vostre pratiche di ingresso siano in ordine prima di sognare la prossima baia tropicale. Per un quadro completo dei principali visti turistici per l’Australia puoi consultare la pagina Informazioni sui visti Australia

Per esplorare altre destinazioni, stagioni e consigli pratici, torna alla pagina Turismo in Australia. Per chi adora i paesaggi marini più selvaggi, vale la pena esplorare anche Cape Le Grand National Park, vicino alla cittadina di Esperance.

Domande frequenti sulle isole australiane

  • Qual è il periodo migliore per visitare le isole australiane?

    Non esiste un unico periodo valido per tutte le isole australiane. Le isole tropicali del Queensland, come Whitsunday e le isole coralline della Grande Barriera, danno il meglio nella stagione secca (in genere da maggio a ottobre), quando piove meno e l’umidità è più sopportabile. Le isole più a sud, come Tasmania e Kangaroo Island, sono piacevoli in primavera e autunno, mentre in piena estate possono essere più affollate e in inverno più fredde e ventose. Le isole più estreme e remote hanno invece finestre molto ristrette e spesso sono visitabili solo con spedizioni o crociere specializzate.

  • Serve un visto specifico per visitare le isole australiane?

    Per la maggior parte dei viaggi turistici verso le isole australiane non esiste un visto “speciale”: i cittadini italiani idonei utilizzano in genere il visto eVisitor (subclass 651), che copre l’ingresso in Australia e gli spostamenti interni verso le varie isole. Alcune destinazioni più remote, parchi nazionali o territori esterni possono però richiedere permessi aggiuntivi o autorizzazioni locali, da verificare con anticipo presso i siti ufficiali e gli operatori turistici.

  • Posso visitare tutte queste 20 isole in un unico viaggio?

    In teoria potresti combinare più isole in un itinerario lungo, ma nella pratica è quasi impossibile visitarle tutte in un solo viaggio. Le distanze sono grandi, molte isole sono collegate solo da voli interni, traghetti o crociere, e alcune richiedono tempi lunghi e budget elevati. Di solito è più realistico scegliere una regione (ad esempio Queensland, Tasmania, Western Australia) e abbinare 1 o 2 isole vicine alla rotta principale del tuo itinerario.

  • Le isole più remote (Christmas, Cocos, Macquarie, Heard) sono adatte a tutti?

    Le isole esterne e più estreme dell’Australia non sono adatte a tutti. Spesso richiedono tempi lunghi per essere raggiunte, costi elevati, spirito di adattamento e, in alcuni casi, partecipazione a crociere specializzate o spedizioni. Le condizioni meteo-marine possono essere impegnative e i servizi turistici molto limitati. Sono esperienze affascinanti, ma vanno considerate solo da viaggiatori già esperti e dopo aver valutato con attenzione sicurezza, logistica e coperture assicurative.

Richiedi il visto eVisitor per visitare le isole australiane

Per esplorare le isole australiane – dalla Tasmania alle Whitsunday, fino alle isole più remote – i cittadini italiani devono avere un visto valido per l’Australia. Nella maggior parte dei casi si utilizza il visto eVisitor (subclass 651), da richiedere online prima della partenza, con ingressi multipli per viaggi turistici di breve durata.

Richiedi il visto turistico per visitare le isole australiane

Servizio di assistenza privata in italiano, non affiliato al Governo australiano. Le regole sui visti possono cambiare: verifica sempre le informazioni ufficiali sui siti governativi prima di partire.